lunedì 11 marzo 2013

Come una vecchietta alla finestra


Sono vittima della materia, ambisco al possesso dell'oggetto come antidepressivo.

Affacciato alla finestra, gli occhi a scrutare il mondo, osservo la deriva umana e resto inerte.
Una sensazione di inutilità sale dallo stomaco.
Ok, apro una birra, fermiamo questo riflusso prima che diventi angoscia.

Volevo salvare il mondo, volevo salvare me stesso, poi ho compreso che il mondo va distrutto, non fisicamente, ma culturalmente, economicamente, mentalmente;
l'atto di forgiare una spada può apparire distruttivo, mentre il fuoco la rende malleabile, ed il martello la modella, creandola perfetta nella sua unicità.


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